Le prime tracce di Colle Acacia risalgono al 2006, quando Sergio e Federico, giovani agronomi appena usciti dall’università, iniziano il loro percorso lavorativo in una grande cantina toscana, a Montepulciano, offrendo assistenza tecnica ai soci.
Mentre Federico prosegue la sua esperienza in qualità di enologo nell’azienda, Sergio parte per l’Africa iniziando un percorso lavorativo internazionale che lo portera’ in Uganda, Burundi, Gibuti e successivamente in Kenya. Qui, nel 2012 conosce un’altro operatore umanitario e grande appassionato di vini, Jordi. Si fa strada l’idea di un progetto comune nel mondo del vino, che unisca amicizia e desiderio di radicarsi alle proprie origini. Da lontano, Cortona è davvero bellissima.
Nel 2017, in un ristorante di Beirut, Sergio e Jordi scrivono in un ‘pizzino’ il titolo del progetto. Colle Acacia. Dopo una timida resistenza iniziale, l’amicizia e il sogno convincono Federico ad unirsi al progetto. Ecco formata Colle Acacia.
A questo punto manca solo un particolare, il vigneto. Dopo una lunga ricerca nel cortonese, nel Luglio 2019, i tre amici rilevano 4 ettari circa di vigneto in località Cignano, da Carlo e Tito Regi. Si tratta di un vignetto di alta collina, splendido, a circa 300 m di altitudine. Un’anfiteatro naturale esposto a sud- sud ovest con quattro varietà distinte : syrah, sangiovese, cabernet sauvignon e merlot. Un gran potenziale genetico e di terroir. Un vigneto che si sviluppa intorno ad una casceta. L’Acacia che ritorna come motivo simbolico e ancestrale dei nostri viaggi in Africa dove la pianta, nelle sue varietà piu’ distinte, è presente pressoché ovunque.
Decidiamo di creare tre etichette.
La prima è il Syrah in purezza, una scelta obbligata dato lo splendido connubio tra il vitigno e la zona, consolidato dal sudore e dalla capacità di imprenditori valenti che ben hanno investito negli ultimi anni nel cortonese.
La seconda, un Sangiovese in purezza che rievoca la tradizione toscana e onora un vitigno storico del centro Italia. Decidiamo di chiamarlo Sor Carlo in onore del Signor Carlo Regi, noto fattore di alcune delle piu’ grandi aziende viti-vinicole dell’aretino e del senese, da cui abbiamo rilevato i terreni per Colle Acacia.
La terza, Orisone, è una bella scommessa. Si tratta di un blend bordolese di Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Un Super Tuscan di grande ambizione che riflette la nostra mentalità dinamica e creativa. Orisone è un neologismo che esprime la calma potente che percepiamo volgendo lo sguardo all’orizzonte verso Montepulciano e il Monte Amiata dal punto piu’ alto della vigna.
Nel 2020 inizia la collaborazione con Elisabetta Rapini, una giovane grafica di Roma che collabora con l’Auditorium della capitale e che produce un’infinità di bozze per le etichette e per il logo di Colle Acacia. La scelta ricade su dei modelli che coniugano l’acacia, la collina e la vite in un mix di modernità e tradizione grafica, specchio della nostra filosofia produttiva.
Grazie a queste etichette, a questa vigna, a questo percorso la nostra antica amicizia si concretizza e diventa una bella storia del nostro ritorno alle nostre origini. Una storia che siamo lieti di condividere con tutti voi.
Federico, Jordi, Sergio